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Miguel
"...naquela escuridao, densa e lìquida, como o seio de sua mae, Miguel reencontrou à sua sombra e os seus sonhos..."
"... in quel buio denso e liquido, come il seno di sua madre, Miguel ritrovò la sua ombra ed i suoi sogni..."
Mario Ferrante
La foto ha ispirato una Sua celebre pittura che porta questo titolo.
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"Vieni a prenderle"
Molon labe (in greco antico: μολὼν λαβέ?, Molòn labé, letteralmente "venendo prendi" cioè "vieni a prendere") è una frase in greco antico assurta a esempio paradigmatico di espressione di sfida.
Secondo lo storico Plutarco fu pronunciata dal re di Sparta Leonida I in risposta alla richiesta di consegnare le armi avanzata dal re persiano Serse durante la battaglia delle Termopili. In quel caso il riferimento erano quindi proprio le armi e la frase si sarebbe quindi potuta tradurre con "vieni a prenderle".
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Autoritratto
Oggi ti pensavo, a memoria, sorridendo da sola...
Intelligente, ironico, dissacrante, sensible.
Sembri me....
Cambia molto a parte i vestiti ?
Tolti quelli restiamo gli stessi.
Lo stesso sangue. La stessa anima in disparte.
Sempre sembriamo cuori a teatro.
E d'intima interpretazione, di applausi, e frusciare di rose portate correndo, ti vengo a cercare.
Forse lo so dove sei
Mai ti metterò tra i compiti portati a termine
Ora che le rughe sono comodi letti per dubbi e felicità, non ti lascio scivolare via.
Ti osservo ancora un po'.
Proverbiale distanza tra pensarti ed essere.
Perché non c'è altra meraviglia al mondo che possa in alcun modo trionfare l'anima,
per cui io possa mai, in nessun'altra vita, meritare di viverti.
Il tuo pensiero mi corteggia tra le note di una stagione che giunge prossima all'apice del suo splendore,
e sembra un tutt'uno tra le foglie a terra che vestono il colore dell'autunno
e il loro strambo modo di rincorrersi.
Ne raccolgo una.
Ha strane venature che l'attraversano.
Ho interrotto la sua buffa corsa.
Forse è questo che fa l'amore quando incontra due anime affannate come le nostre.
Le solleva da terra lasciandole riposare l'una dentro l'altra.
Per un po', oppure per sempre.
Per quel buffo modo di rincorrersi.